SO’ SODDISFAZIONI

Alle ultime elezioni ho votato (anche) il M5S. Essendo una persona dotata di raziocinio, mi sono spesso domandato, nei giorni seguenti, se avessi operato la scelta giusta. E devo dire che un dubbio mi è sorto proprio in occasione di queste Quirinarie, sentendo che i c.dd. “grillini” avevano deciso di scegliere Prodi quale candidato alla presidenza della Repubblica per il Movimento. Voi vorrete sapere il perché dei miei dubbi ovviamente.
Dunque, in primo luogo devo ammettere che, avendo idee di destra liberale, Prodi non lo sopporto proprio, tanto più dopo l’ultima sparata sulla Thatcher e il corredo di menzogne che vi erano contenute. Questo va detto per palesare il mio conflitto di interessi nel giudizio in questione.
Tuttavia un dubbio obiettivo esiste e deriva dal fatto che il M5S è compattamente schierato sul fronte antiEuro e, pertanto, risulta difficile capire come possa sostenere la candidatura di colui -id est Prodi- che è uno dei maggiori responsabili -se non il maggior responsabile- dell’introduzione dell’Euro in Italia. La domanda sorge, quindi, spontanea: “ho fatto bene a votare per un movimento che si muove con tanta ambivalenza?!?”.
Un uomo corretto avrebbe dovuto rispondere: “No! Ho fatto male”. Ma siamo in politica e, quindi, dobbiamo scegliere non il perfetto, ma il migliore su piazza. E cosa hanno fatto PD e PDL per dimostrarsi migliori? Risposta: hanno proposto come candidato alla presidenza della Repubblica l’ottimo Giuliano Amato e, cioè, colui che si fotté dalla sera alla mattina i soldi degli italiani coscienziosamente depositati in banca [con la solerte complicità -va precisato- della corte (IN)costituzionale] e, cioè, colui che si becca al mese 36.000 euro di pensione derivante da incarichi pubblici e che, quando diverrà presidente, verranno debitamente rimpinguati, tanto per consentirgli di condurre una vita dignitosa, concedendosi magari qualche piccolo lusso come un amaro e un toscano a fine giornata.
Insomma, è come se PD e PDL avessaro detto ai loro compatrioti: “cari italiani, conosciamo benissimo le immani difficoltà in cui vi dibattete. Ebbene, con la mano ben salda sul portafoglio possiamo proclamare che di tali difficoltà ce ne sbattiamo altamente e che, pertanto, continueremo a depredarvi dei vostri averi per fare fronte alle nostre più indecorose spese e mantenere il nostro immorale ed immeritato e volgarmente inadeguato stile di vita e soprattutto le nostre mignotte! Per noi voi potreste anche crepare di fame, se non fosse che, una volta trapassati, non potreste più fungere da nostri schiavi.”.
Pare che quelli più versati nell’ARS POETICA -come il buon Bondi- abbiano espresso il loro pensiero verseggiando la seguente strofa.
“ABBIAM PENSATO A TE, CARO ELETTORE,
DI AMATO L’ELEZION E’ ATTESA AD ORE.
E COME DISSE ENEA AL FIGLIO IULO,
ANCHE STAVOLTA TE LO PIGLI IN CULO”
Come replicare a tali pur ragionevoli asserzioni? Un noto comico risponderebbe: “allora vuoi veramente farmi incazzare come una bestia!!!!!!!!!”. Di sicuro Grillo e grillini possono dormire sonni tranquilli: il mio voto è loro. Almeno fintantoché la politica italiana sarà in mano ai simpaticoni di cui sopra.

P.S. Però … Però … Però … Devo ammettere che più di uno tiene sotto stretta sorveglianza la demagogia di Grillo impedendo al comico genovese e ai suoi di disturbare sia il PD e il PDL mentre ce lo rivogano in culo, sia noi che ci godiamo lo slargamento del nostro sfintere anale.
Come dimo a Roma …. SO’ SODDISFAZIONI.

Nessun commento:

Posta un commento