PAGA L'IMU, CHE POI LA CASA SE LA GODE IL FURBO



Ho già avuto modo di perculeggiare l’Agenzia delle Entrate, che proclama solennemente che le tasse ripagano tutti con i servizi e anche gli ingenui piglianculi che le danno retta.
Adesso ho trovato un bell’esempio di come questo stato di merda tutela i proprietari di una casa, proprio nel momento in cui li depreda con un’imposta -come l’IMU- ingiusta, incostituzionale e finalizzata a mantenere in piedi gli sperperi della casta. Si tratta di un pezzo di un articolo postato su chicago-blog da Luciano Lavecchia. Eccolo:
“è balzato agli onori della cronaca locale il caso di una donna incinta, con due figli al seguito, che ha occupato una casa privata, mentre la legittima proprietaria era fuori di casa. La polizia si è dichiarata impossibilita a procedere in quanto la donna era “in stato di necessità” e così la legittima proprietaria è stata costretta a lasciare casa sua, i suoi oggetti, per riparare in albergo. Ho letto e riletto l’articolo più volte, consultando più giornali, per essere sicuro, ma questa è l’attuale versione dei fatti. Nel passato avevo letto di casi di occupazione di alloggi popolari (nel qual caso, l’ente pubblico non procedeva perché guai a far rispettare la legge se c’è di mezzo la politica) ma qui la situazione è diversa: una signora, che non conosco ma che potrebbe essere mia madre o mia nonna, è in mezzo ad una strada – magari avrà lavorato tutta una vita per comprare quella casa, pagato salatissime bollette e utenze, e adesso non ha nulla, se non la vaga speranza che tra x mesi (o anni), un tribunale le darà ragione. Da una rapida ricerca su internet ho scoperto che casi del genere non riguardano solo la mia città, Palermo, ma l’intero Paese.
La vicenda è inquietante per un paese civile, specie in un momento di profonda crisi economica, con famiglie sull’orlo del lastrico, e crea un pericoloso precedente: se cittadini inermi sanno che è inutile rivolgersi alle forze dell’ordine, e che dovranno affrontare un processo per riottenere ciò che gli spetta di sacrosanto diritto, temo che il passo alla giustizia privata sia solo questione di tempo.
Due considerazioni:
1)       perché gli agenti della polizia non hanno accompagnato l’occupante in una struttura di accoglienza, o in Commissariato, in un albergo, o financhè in una parrocchia, in ogni caso, liberando immediatamente la casa occupata? Errore degli agenti oppure, ipotesi terrificante, la polizia è impotente?
2)       Se lo Stato non è in grado di garantire i servizi minimi (ordine interno, rispetto delle leggi..), e un welfare state che offra un tetto, nel momento del bisogno, ad una madre incinta con due figli, c’è molto che non va in questo Paese, specie a fronte di una spesa pubblica che è pari alla metà del PIL – lasciare questa indignazione alla portata di Grillo e dei grillini è un clamoroso errore di valutazione da parte dei partiti “istituzionali”.
Oltre agli attacchi “diretti” dell’IMU/IMP, Equitalia, e tentazioni di patrimoniali più robuste da parte di ragionieri-prestigiatori, dobbiamo temere anche il nostro vicino?”

Niente male, ehhh? Io darei un consiglio a quella povera signora, rimasta senza la casa da lei faticosamente acquistata: occupi a sua volta un’abitazione, avendo cura di sceglierne una di proprietà di uno di quei politici o di quei giudici sempre tesi a “aiutare i deboli”. Poi rideremo.
Quanto all’Agenzia dell’Entrate hosolamente un commento: MAVAFFANCULO.

(*) Chi voglia leggere l’intero articolo può cliccare su questo link

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