GOVERNO MONTIIIIIIIIIIII ... FACCE RIDE (1)


Il governo Monti si è insediato. Immediatamente tutti i giornali, probabilmente irretiti dal loden del professore, si sono lasciati andare a lodi sperticate, annunciando una nuova era di saturno. I risultati? Eccoli: un bell’aumento delle tasse su benzina e case.

Aiutatemi a di’ “e ‘sti cazzi!!!” Dove starebbe la novità? Anche Andreotti faceva le stesse cose, solamente che lui, a differenza dell’algido professore milanese, risultava simpatico.

Ma forse Monti ha fatto uno sbaglio di comunicazione (almeno spero si tratti di sola comunicazione): non ha fatto intendere che a questi sacrifici dolorosi sarebbe seguita una drastica riduzione delle spese pubbliche che avrebbe consentito in futuro una riduzione dell'imposizione.

Io mi sarei comportato così: avrei rilasciato una dichiarazione in TV dicendo che i sacrifici fiscali sarebbero stati temporanei, in quanto in futuro la riduzione delle spese pubbliche avrebbe consentito la riduzione delle imposte.

A riprova che non dicevo il falso avrei tenuto sul tavolo le circa 100 teste mozzate dei circa 100 presidenti di provincia italiani, teste che avrei fatto tagliare dopo avere impalato i loro proprietari sulla piazza principale dei rispettivi capoluoghi di provincia.

Io penso che le proteste si sarebbero subito calmate, perché gli italiani attendono solamente questo messaggio: LO STATO LA SMETTERÀ DI SPERPERARE IL PUBBLICO DENARO. E dovrà essere un messaggio accompagnato da prove che non si stanno facendo false promesse.

Un tenero bacino a tutti 

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